L’autoemoterapia ozonizzata induce cambiamenti metabolici cerebrali a lungo termine nei pazienti affetti da sclerosi multipla

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L’autoemoterapia ozonizzata induce cambiamenti metabolici cerebrali a lungo termine nei pazienti affetti da sclerosi multipla

Importante pubblicazione

Carissimi Colleghi e Amici, a voi il frutto del lavoro fatto nel mio studio in circa 2 anni.
Questo lavoro, oltre che per gli autori ed i pazienti che vi hanno partecipato, è stato reso possibile dalla collaborazione della SIOOT (Società Italiana di Ossigeno-ozonoterapia), del Politecnico di Torino, della Fondazione Un Passo insieme e della nostra Associazione: a tutti va il nostro più sincero ringraziamento.
Lo studio, pubblicato su una delle principali riviste scientifiche mondiali, dimostra in modo inconfutabile che dopo 20 minuti dall’autoemoterapia ozonizzata, l’ossigenazione cerebrale e l’attività dei mitocondri aumentano in modo significativo e persistente.

 

L’autoemoterapia ozonizzata induce cambiamenti metabolici cerebrali a lungo termine nei pazienti affetti da sclerosi multipla

autori: F Molinari, V. Simonetti, M. Franzini, S. Pandolfi, F. Vaiano, L. Valdenassi, W Liboni
Pubblicato sul Journal of Immunopathology and Pharmacology; Luglio-Settembre 2014; 379-389

Abstract

L’ozono autoemoterapia è una tecnica terapeutica emergente che sta acquistando sempre maggiore importanza nel trattamento dei disturbi neurologici. Una metodologia validata e standard per valutare l’effetto di tale terapia sul metabolismo cerebrale e la circolazione è comunque ancora carente. Abbiamo usato un sistema di spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS) per monitorare il metabolismo cerebrale e un Doppler transcranico (TCD) per monitorare la velocità del flusso sanguigno nelle arterie cerebrale media. Cinquantaquattro soggetti (32 pazienti neurologici e 22 controlli) sono stati testati prima, durante, e dopo l’ozono autoemoterapia. Abbiamo monitorato le variazioni di concentrazione del livello di emoglobina ossigenata e deossigenata, e del livello della citocromo-c-ossidasi (CYT-c). Come endpoint primario del lavoro, abbiamo mostrato i cambiamenti nel metabolismo cerebrale e la circolazione di tutta la popolazione. La concentrazione di emoglobina ossigenata aumentata dopo la reinfusione del sangue ozonizzato è rimasta superiore a quello dell’inizio per oltre 1,5 ore. La concentrazione di emoglobina deossigenata è diminuita durante la terapia e la concentrazione CYT-c è marcatamente aumentata per circa 1 ora dopo la reinfusione. Nessun cambiamento significativo è stato osservato sulla velocità del flusso sanguigno. Come endpoint secondario, abbiamo confrontato il modello metabolico NIRS di 20 sclerosi multipla (SM) recidivante-remittente pazienti contro 20 controlli. Abbiamo dimostrato che utilizzando solo 7 variabili NIRS è stato possibile caratterizzare il pattern cervello metabolico dei due gruppi di soggetti. I soggetti MS mostrano un marcato aumento dell’attività CYT-C e della concentrazione per circa 40 minuti dopo la fine del autoemoterapia, possibilmente rivelando una riduzione del livello di stress ossidativo cronico tipico degli ammalati di sclerosi multipla. Da un punto di vista tecnico, questo studio preliminare ha dimostrato che la NIRS potrebbe essere utile per mostrare gli effetti dell’ozono autoemoterapia a livello cerebrale, in un monitoraggio a lungo termine. Il risultato clinico di questo studio è la misurazione quantitativa del livello CYT-c mutata nella SM e indotta da ozono autoemoterapia.
PMID: 25280029 [PubMed – in corso]

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